LO STIPO E IL FURTO DEGLI ORI SACRI
La tradizione di tenere chiuso lo stipo di Santa Domenica a Scorrano è antica e profondamente radicata: questo riflette l'antica usanza classica di custodire il simulacro della divinità nel sancta sanctorum, preservando così la sua sacralità e mistero. Durante i lunghi anni di tradizione e venerazione della Santa, si sono verificati due furti dei suoi ori. In seguito all'ultimo furto, è stata organizzata una processione speciale per recuperare gli ori e riconsegnarli alla Santa.
Dopo l’ultimo evento del furto, lo stipo è stato rinforzato con una struttura in ferro che lo rende completamente inaccessibile: uno degli unici casi in cui una santa viene conservata in una simile custodia.
Anticamente le chiavi dello stipo erano tre ed erano custodite dalle tre massime autorità della Città di Scorrano: il Presidente del Comitato Festa, espressione della volontà popolare, l’autorità civile rappresentata dal Sindaco e quella religiosa rappresentata dal Parroco.
La Santa viene aperta sei volte all'anno.
Il primo gennaio, nella nona domenica prima della novena, il 27 giugno come giorno di apertura della novena, il 15 luglio come ottava della conclusione dei festeggiamenti e poi il 13 dicembre, in occasione dei festeggiamenti per Santa Lucia e il 31 dicembre.
Durante queste rare occasioni, i devoti hanno l'opportunità di avvicinarsi e rendere omaggio alla Santa, ammirando gli ori che sono stati recuperati e riposti nel suo santuario. Questi momenti di apertura rappresentano dei momenti di grande importanza per la comunità e sono attesi con fervore dai fedeli.
Oltre alle date canoniche lo stipo viene aperto in occasione di esigenze di culto privato e di ringraziamento per guarigioni ritenute miracolose.